Al vederlo la prima volta nasce spontanea la risonanza di un antico proverbio che parlando di amicizia e tesori ti dona la gioia di una scoperta preziosa, ricco com’è dei profumi, delle suggestioni e dei colori di un tempo.

Oggi PALAZZO CALVI è stupendo ristorante, ma nel settecento la villa patrizia che lo accoglie e le due barchesse che le fanno ala esistevano già: la prima destinata a residenza della nobile famiglia, parmigiana-bolognese, dei Conti Calvi, le seconde adibite ad alloggi rustici per la servitù.

Riportato agli splendori di un tempo da un’attenta e paziente opera di restauro, PALAZZO CALVI è stato trasformato in un ristorante per chi ama ritrovarsi un’atmosfera di confortevole eleganza, in cui la suggestione degli ambienti e la grazia degli arredi si sposa con la qualità dei piatti.

Ed ogni piatto è facile da preparare e da spiegare perché deriva dalla tradizione di una cucina varia ma sobria, che con il succedersi delle generazioni e conservato tutto sapore di questa terra e tutto l’amore che le dedica questa gente di Parma, la cui vocazione per la buona tavola è pari a quella della buona musica.

Tuttavia, poiché la scoperta di un piatto nuovo è, come affermava Brillant-Savarin, più preziosa per il genere umano che per la scoperta di una nuova stella, PALAZZO CALVI offre la possibilità di gustare anche piatti frutto di una fantasia “acuta e creante”, capace di suscitare sensazioni insolite e nuove, ma sempre ricche di richiami alla natura ed alle tradizioni locali.

È per questo che gli anolini di PALAZZO CALVI hanno sempre qualcosa di particolare. Qualcosa di più che scopri anche nella suggestione delle sue numerose sale, piccole o grandi che siano, in ciascun ospite ritrova l’atmosfera che più desidera: da quella conviviale dello star bene a tavola in piacevole compagnia a quella in cui discrezione e riservatezza consentono di gettare le basi d’importanti business;  da quella festosa di importanti eventi a quella raccolte ed intensa di chi vuol dimenticare il mondo intorno a sé. A tutti, poi, il tipico giardino che circonda PALAZZO CALVI offre il piacere di gustare una merenda all’emiliana, in cui i vivaci sapori dei cibi si confondono all’essenza della Campania, i cui suoni ovattati rimangono vivi fin quando il rosa e i violetti del tramonto in bruniscono l’aria.

Ed allora viene la voglia di restare, di prolungare questa sensazione unica, questo salto indietro nel tempo, ma la bella corte già si riempie di nuovi ospiti per cui nasce il fermo proposito di volere al più presto di ritornare.